Adl Consulting è una società di consulenza strategica, public affairs e comunicazione istituzionale specializzata in attività di lobbying, advocacy e change management. Dal 2012 sosteniamo il decision-making basato sui dati e promuoviamo il #DigitalLobbying nel settore.
Il “Digital Lobbying Blog” è uno spazio digitale dove il nostro Team mette a disposizione di tutti i professionisti di settore approfondimenti su questioni emergenti nazionali e internazionali, innovazioni e best practice.
La nostra Academy è una piattaforma dedicata alla formazione di esperti in affari istituzionali e regolatori, dirigenti, giornalisti e collaboratori parlamentari. I nostri corsi, tenuti da docenti qualificati ed esperti di settore, formano figure professionali con un elevato grado di specializzazione, capaci di operare sul fronte delle relazioni istituzionali e dei public affairs attraverso tecniche e strumenti innovativi interdisciplinari.
ADL Consulting è partner di ricerca dell’edizione 2023 della Zero Carbon Policy Agenda dell’ Energy & Strategy, che verrà presentata il prossimo il 18 ottobre a Milano. Il Rapporto vedrà coinvolta ADL tra le imprese Partner della ricerca, in una discussione e approfondimento delle analisi svolte, registrati all’evento e scopri il programma della giornata. In questo articolo, viene analizzato il nostro contributo all’analisi normativa della prima edizione dell’Agenda.
Nel complesso mondo della rappresentanza degli interessi, la combinazione di intuito, segnali deboli e analisi dei “dati politici”, può fare la differenza. Iskander De Bruycker, un professore dell’Università di Anversa, nel suo articolo “Lobbying: An art and a science – Five golden rules for an evidence‐based lobbying strategy” ha delineato cinque “regole d’oro” per un lobbying efficace basato sui dati. Ma in che modo queste regole si traducono in azioni concrete? Come ADL Consulting abbiamo provato ad applicare questi principi ad un caso concreto, la Zero Carbon Policy Agenda 2022.
Nel 2022, la prima edizione della Zero Carbon Policy Agenda ha analizzato i gap emissivi del nostro Paese, proponendo una guida concreta per favorire la decarbonizzazione. Il report – che adotta diverse “chiavi di lettura” fra loro complementari, ossia la stima dello scenario atteso e l’analisi degli obiettivi normativi – offre un quadro nitido sulle più recenti dinamiche che caratterizzano la decarbonizzazione nel nostro Paese.
Applicando la metodologia Digital Lobbying, abbiamo contribuito alla redazione della prima edizione della Zero Carbon Policy Agenda, a cura dell’Energy & Strategy, team del Politecnico di Milano dedicato ad attività di consulenza e ricerca. In modo particolare, abbiamo condotto un’analisi normativa attualmente in corso di sviluppo per il 2023, sia in Europa che in Italia, contribuendo ad identificare una policy agenda che aiuterà il legislatore a definire future azioni di supporto per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione del nostro Paese.
Prima di addentrarci nel caso studio, ecco un rapido riepilogo delle cinque regole d’oro di De Bruycker:
1. Utilizzare Dati e Intelligence: Analizzare il contesto e gli attori coinvolti, con lo scopo di individuare, poi, dati e informazioni atti a identificare i decisori chiave e gli stakeholder di interesse.
2. Obiettivi SMART: Specifici, Misurabili, Raggiungibili, Realistici e basati sul Tempo.
3. Conoscere il proprio ruolo e impatto: È essenziale utilizzare indicatori chiave di performance (KPI) e metodi scientifici per valutare l’impatto delle attività di lobbying. Per farlo, l’autore suggerisce tre metodi:
4. Usare tattiche compatibili a livello interno, ossia coerenti rispetto al target, ai canali e ai messaggi usati
5. Usare tattiche compatibili a livello esterno, cioè adatte al contesto di policy, guardando in particolare alla consonanza rispetto all’opinione pubblica.
Condividendo l’analisi del Prof. De Bruycker, in questo articolo proviamo ad applicare le linee guida ad un caso concreto con cui il nostro team si è dovuto confrontare: la redazione – insieme con i più importanti rappresentanti del mondo dell’energia in Italia – della Zero Carbon Policy Agenda.
Nel nostro esperimento, abbiamo deviato dall’approccio tradizionale delle relazioni istituzionali: piuttosto che partire da un bisogno specifico e formulare una strategia di lobbying seguendo le 5 Golden rules, siamo partiti dall’analisi politico-normativa effettuata per la Zero Carbon Policy Agenda. Il nostro focus è stato condurre una ricerca basata sugli open data di Camera e Senato, in modo particolare su 139 atti di indirizzo e controllo, presentati nel 2021 e nel 2022, sui temi dell’energia e dell’ambiente. Tenendo conto dell’obiettivo dell’Agenda – identificare una policy agenda che potesse aiutare il legislatore a identificare le principali priorità della politica – sono state applicate 3 delle 5 regole.
Punto di partenza per elaborare delle proposte realizzabili ed efficaci per la decarbonizzazione è un’analisi scientifica e approfondita delle principali caratteristiche del mix energetico nazionale, dei possibili sviluppi futuri di mercato, e delle nuove tecnologie green. Ad esempio, nell’Agenda sono fornite ampie informazioni circa gli investimenti in efficienza energetica realizzati in Italia nel 2020, o il numero e la distribuzione geografica delle Energy Communities.
Per quanto riguarda l’engagement del mondo istituzionale, gli obiettivi da raggiungere possono essere descritti come:
Inoltre, al fine di aiutare i legislatori italiani ad avvicinarsi agli obiettivi di decarbonizzazione, è stata per prima cosa proposta una struttura tripartita su cui basare e ordinare le proposte contenute all’interno del report. In particolare:
Il report dell’Energy & Strategy Group ha identificato i gruppi politici a cui sarebbe consigliabile rivolgersi, considerata la loro propensione ad affrontare gli argomenti di decarbonizzazione. Sono stati considerati gli atti di indirizzo e controllo presentati alla Camera e al Senato nel periodo compreso tra l’insediamento del Governo Draghi (13 Febbraio 2021) e i primi giorni del Luglio 2022.
Utilizzando alcune parole chiave legate ai temi dell’Agenda è stato possibile individuare i singoli stakeholders maggiormente interessati alle tematiche ambientali e su cui era consigliabile presentare la ricerca e le relative proposte di policy.
Identificate le tematiche di maggior interesse, sia dal punto di vista del policy maker che dal punto di vista dei player attivi sul mercato, le abbiamo confrontate per identificare sovrapposizioni ed eventuali mismatch e ottenere un quadro completo delle priorità politiche per i diversi attori coinvolti.
Conclusione
L’applicazione del metodo “analitico” del Prof. De Bruycker può aiutare a rendere una ricerca scientifica, come l’Agenda, una vera e propria bussola per i legislatori, basata su proposte e dati concreti.
In questo modo, la Zero Carbon Policy Agenda, oltre che un esercizio di ricerca finalizzato ad analizzare lo stato di attuazione delle politiche di decarbonizzazione in Italia, è divenuta anche un possibile strumento da cui estrapolare una strategia di lobbying: sono state studiate le politiche attuate, analizzati gli obiettivi (mancati e da perseguire), individuati gli stakeholder rilevanti all’interno del panorama politico e presentate proposte concrete da poter presentare alle istituzioni.
Articolo scritto con il contributo di: Alice Petrucci, Pietro Quercia e Margherita Bonsignore
ADL Consulting è partner di ricerca per la Zero Carbon Policy Agenda anche per l’edizione 2023, che verrà presentata il 18 ottobre 2023.